Il WiFi 6E è ufficialmente disponibile in Italia dal dicembre 2021. Le frequenze tra 5,945 e 6,425 GHz sono ora utilizzabili (cioè uno spettro di 480 MHz - rispetto ai 1200 MHz degli Stati Uniti).
Pochi mesi dopo, gli operatori consumer hanno lanciato i primi box compatibili con il WiFi 6E. Diamo un'occhiata a cosa porterà questo sviluppo, descritto da alcuni come un "game changer"!
WiFi 6E : l'autostrada del WiFi?
Il WiFi 6E utilizza una nuova banda di frequenza, la banda a 6 GHz. Chi ha già familiarità con il WiFi sa che dall'introduzione dello standard WiFi 4, il WiFi può operare su due bande di frequenza libere, 2,4 GHz e 5 GHz. Tuttavia, l'aumento dello streaming e degli oggetti connessi negli ultimi anni ha portato alla saturazione di queste frequenze, mettendo in discussione il rendimento teorico del WiFi rispetto al rendimento effettivo osservato. Mentre il WiFi 6 e la sua velocità teorica del +40% rispetto al WiFi 5 hanno portato una serie di miglioramenti, è l'apertura della nuova frequenza che potrebbe cambiare la situazione in modo permanente.
Ecco perché l'arrivo del WiFi 6E è una svolta tecnologica molto attesa: "È la decisione più monumentale nello spettro Wi-Fi nei suoi 20 anni di storia", afferma Kevin Robinson, direttore marketing della Wi-Fi Alliance.
Poiché questa innovazione si basa interamente sull'apertura di una nuova banda di frequenza, torniamo alle famose frequenze radio. Fanno parte della nostra vita quotidiana e consentono di utilizzare i principali servizi di informazione e comunicazione: telefonia mobile, radio, Internet of Things, WiFi, ecc.
Da ricordare:
- La frequenza di un'onda è espressa in Hertz (Hz). Definisce il numero di oscillazioni al secondo (1 Hz = 1 oscillazione al secondo). Più alta è la frequenza, maggiore è il numero di oscillazioni al secondo e migliore è la capacità di trasmissione dei dati. In altre parole, maggiore è la frequenza, migliore è il rendimento.
- La frequenza ha un impatto sulla lunghezza d'onda (distanza tra le oscillazioni). Maggiore è la frequenza, minore è la lunghezza d'onda. In altre parole, maggiore è la frequenza, peggiore è la portata in termini di distanza e penetrazione all'interno di un edificio.
Progressi concreti
Il WiFi 6E consentirà ai dispositivi compatibili di sfruttare la nuova banda di frequenza a 6 GHz, con una larghezza di banda di 480 MHz. Ciò significa che lo spazio disponibile per il WiFi sarà raddoppiato, una vera e propria rivoluzione i cui vantaggi principali sono :
- Migliore latenza per i servizi in tempo reale come la realtà virtuale e aumentata e gli e-sport.
- Canali più ampi per facilitare le applicazioni che richiedono maggiore larghezza di banda (4K, 8K, ecc.).
- Più spazio disponibile per consentire un utilizzo ad alta (altissima) densità (uffici, stadi, centri congressi), evitando ogni forma di congestione e interferenza.
Ciò consentirà di far fronte all'aumento vertiginoso di tutti gli usi e le apparecchiature WiFi, probabilmente anche di quelli che non abbiamo ancora inventato.
Quanto velocemente verrà adottato il WiFi 6E?
Questa è sempre la grande incognita quando emerge un nuovo standard WiFi. Oggi (2022 aprile), per il grande pubblico, Bouygues Telecom e Orange sono state le prime a presentare un box WiFi 6E e a promuovere questa funzione.
Ma è davvero necessario? Non esiste quasi nessuna apparecchiatura compatibile con il WiFi 6E, persino l'ultimo smartphone Apple (iPhone 13) si ferma al WiFi 6! Inoltre, l'adozione del WiFi 6 non è totale, in quanto si stima che il 20% delle apparecchiature sia in grado di comunicare in WiFi 6.
Alcuni operatori e produttori potrebbero saltare il WiFi 6E e aspettare il WiFi 7, annunciato per il 2024.