Gli standard WiFi si evolvono regolarmente, circa ogni 5 anni (più velocemente delle reti cellulari!). Non molto tempo fa, queste innovazioni non erano molto conosciute dal grande pubblico, in particolare perché gli standard avevano nomi troppo specifici: 802.11n, 802.11ac, ecc. Dal 2018, i nominativi degli standard sono molto più digeribili: WiFi 4, WiFi 5, WiFi 6, WiFi 6E...
WiFi 6E: l'ultimo standard approvato
Dopo l'approvazione dello standard WiFi 6 (802.11ax) nel 2019, è ora disponibile il WiFi 6E.
Ad ogni modo, lo standard WiFi 6 (802.11ax) offre, ovviamente, evoluzioni notevoli rispetto al WiFi 5:
- Velocità massima teorica: 10,5 Gbps
- Migliore efficienza in ambienti molto densi
- Wi-Fi a risparmio energetico con tecnologia Target Wake Time
Questo standard si è già evoluto perché è appena arrivata la variante WiFi 6E! Le autorità hanno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12/01/2021 la decisione relativa all'uso della banda di frequenza a 6 GHz (una 3a banda di frequenza oltre alle già utilizzate 2,4 GHz e 5 GHz).
Quindi, se volete installare una rete WiFi nel vostro edificio, è probabile che vi interroghiate sull'opportunità di installare un'infrastruttura WiFi 6 o WiFi 6E, perché sicuramente vorrete il meglio sul mercato. Tuttavia, ogni problema ha la sua soluzione e spetterà al vostro fornitore di WiFi professionale consigliarvi, al di là della questione del nuovo standard WiFi!
Dobbiamo passare a WiFi 6 o 6E a tutti i costi?
Come spesso accade, si tratta di una questione di equilibrio, con diversi criteri da tenere in considerazione:
- Caratteristiche e livello di servizio previsto: WiFi 6 o 6E saranno davvero importanti per supportare un traffico molto elevato (infrastrutture full Giga) in ambienti molto densi. Non è necessario acquistare un 4x4 se si guida solo in città. Inoltre, è necessario tenere sotto controllo le capacità di rete delle apparecchiature che si intende utilizzare (smartphone, computer, ecc.). Oggi gli smartphone compatibili con WiFi 6E si contano sulle dita di una mano. E quelli che sono compatibili con il WiFi 6 sono solo dispositivi di fascia alta.
- Il budget: quando l'equilibrio finanziario è un punto chiave dell'implementazione, l'uso di apparecchiature professionali ricondizionate al 100% (ad esempio, WiFi 5 AP ad alta densità) può essere la risposta giusta. Infatti, il valore aggiunto di un'infrastruttura di rete "as a service" risiede soprattutto nel know-how e nello sviluppo software costruito dall'operatore. Ricordiamo inoltre che ogni terminale WiFi 4 può fornire tra i 300 e i 600 Mbps, il che soddisfa ancora un certo numero di esigenze.
- Consapevolezza digitale responsabile: a mio avviso, la questione della qualità non riguarda tanto lo standard WiFi quanto la competenza nell'implementazione, nella configurazione e nel monitoraggio della rete. In altre parole, finché l'apparecchiatura non presenta limitazioni funzionali, facciamo del nostro meglio per farla durare. Questo approccio ci permette di inquinare meno e di offrire ai nostri clienti un WiFi multiservizio ad alte prestazioni che soddisfa le loro esigenze e il loro budget.
Dobbiamo aspettare il WiFi 7?
Potresti anche voler aspettare i prossimi standard che sono già in cantiere prima di rinnovare la tua flotta. Il WiFi 7 è già all'orizzonte ed è annunciato per il 2024. Ma in questa fase sono solo speculazioni, ne riparleremo su questo blog quando avremo informazioni affidabili da condividere.